GENNAIO 2025
31 Dicembre Martedì |
ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare e “TE DEUM” |
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1 Mercoledì |
OTTAVA DEL NATALE ore 9.30: S. Messa festiva e “VENI CREATOR SPIRITUS” 58° GIORNATA MONDIALE DELLA PACE |
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2 Gio. – 3 Ven. |
ore 17.30: S. Messa in Cappellina – Adorazione Eucaristica |
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4 Sabato |
ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare |
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5 Domenica |
ore 9.30: S. Messa festiva ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare |
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6 Lunedì |
EPIFANIA del SIGNORE – ore 9.30: S. Messa solenne Giornata di preghiera e offerta per Infanzia Missionaria |
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9 Gio. – 10 Ven. |
ore 17.30: S. Messa in Cappellina |
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11 Sabato |
ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare |
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12 Domenica |
BATTESIMO DI GESÙ ore 9.30: S. Messa festiva |
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16 Gio. – 17 Ven. |
ore 17.30: S. Messa in Cappellina Giornata per dialogo ebraismo e cristianesimo. 18 – 25: ottavario di preghiera per unità dei cristiani |
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18 Sabato |
ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare |
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19 Domenica |
Domenica della PAROLA DI DIO |
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23 Gio. – 24 Ven. |
ore 17.30: S. Messa in Cappellina |
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25 Sabato |
ore 17.00: S. Messa festiva vigiliare |
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26 Domenica |
SACRA FAMIGLIA Giornata mondiale contro la lebbra |
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30 Gio. – 31 Ven. |
ore 17.30: S. Messa in Cappellina |
Per opere parrocchiali – Offerte di dicembre: B.L.N. 400,00
GENNAIO 2025: PACE E FAMIGLIA
A tutti l’augurio di un buon anno 2025 nonostante le guerre e le persecuzioni che percorrono il nostro mondo.
All’inizio e al termine di questo primo mese dell’anno civile celebriamo due condizioni fondamentali per la vita sociale e cristiana:
58° giornata mondiale della pace,
festa della S. Famiglia.
«Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace»
«Ciascuno di noi – è il monito di Francesco – deve sentirsi in qualche modo responsabile della devastazione a cui è sottoposta la nostra casa comune, a partire da quelle azioni che, anche solo indirettamente, alimentano i conflitti che stanno flagellando l’umanità.
Si fomentano e si intrecciano, così, sfide sistemiche, distinte ma interconnesse, che affliggono il nostro pianeta. Mi riferisco, in particolare, alle disparità di ogni sorta, al trattamento disumano riservato alle persone migranti, al degrado ambientale, alla confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, al rigetto di ogni tipo di dialogo, ai cospicui finanziamenti dell’industria militare. Sono tutti fattori di una concreta minaccia per l’esistenza dell’intera umanità.
All’inizio di quest’anno, pertanto, vogliamo metterci in ascolto di questo grido dell’umanità per sentirci chiamati, tutti, insieme e personalmente, a rompere le catene dell’ingiustizia per proclamare la giustizia di Dio. Non potrà bastare qualche episodico atto di filantropia.
Occorrono, invece, cambiamenti culturali e strutturali, perché avvenga anche un cambiamento duraturo».
Papa Francesco ribadisce: «il debito estero è diventato uno strumento di controllo, attraverso il quale alcuni governi e istituzioni finanziarie private dei Paesi più ricchi non si fanno scrupolo di sfruttare in modo indiscriminato le risorse umane e naturali dei Paesi più poveri, pur di soddisfare le esigenze dei propri mercati.
A ciò si aggiunga che diverse popolazioni, già gravate dal debito internazionale, si trovano costrette a portare anche il peso del debito ecologico dei Paesi più sviluppati. Il debito ecologico e il debito estero sono due facce di una stessa medaglia, di questa logica di sfruttamento, che culmina nella crisi del debito.
Con la festa del Natale del Signore è iniziato anche il GIUBILEO 2025 sul tema.
“PELLEGRINI VERSO LA SPERANZA” (Pregrinantes in Spem).
Avremo modo di tornare altre volte su questo evento del Giubileo anche con gesti singoli o comunitari (es. pellegrinaggi, sacramento della Confessione, gesti di riconciliazione e carità concreta…).
Mi preme ora richiamare il valore della FAMIGLIA, che per noi ambrosiani si celebra l’ultima domenica di gennaio (insieme alla giornata mondiale contro la lebbra).
La situazione nella nostra società è allarmante e deve preoccupare chi ha a cuore il bene della società e della Chiesa.
Dire “famiglia” oggi è problematico, perché si intendono varie situazioni: unioni civili, matrimoni civili, convivenze anche tra persone dello stesso sesso, “famiglie allargate”…
“Un uomo e una donna uniti in matrimonio (per i cristiani : quello sacramentale, benedetto dal sacerdote o diacono) formano insieme ai loro figli un famiglia.
Dio ha istituito la famiglia e l’ha dotata della sua costituzione fondamentale. Il matrimonio e la famiglia sono ordinati al bene degli sposi e alla procreazione ed educazione dei figli…
In Cristo la famiglia diventa “Chiesa domestica”, perché è comunità di fede, di speranza e di amore.
La famiglia è la cellula originaria della società umana e precede qualsiasi riconoscimento da parte della autorità pubblica.
I princìpi e i valori familiari costituiscono il fondamento della vita sociale.
La vita di famiglia è una iniziazione alla vita della società” (Catech. Chiesa Catt. 456-457).
Sono solo cenni che traggo dai documenti del Magistero della Chiesa, che invito ad approfondire e fare propri.
Tra le molte crisi che ci aflliggono in questo tempo, quello della famiglia è uno dei più gravi, cui si deve porre rimedio con la formazione ed educazione ad una visione cristiana che ha come riferimento il disegno di Dio fin dalle origini dell’umanità e che Gesù Cristo ha richiamato nel Vangelo: “In principio Dio creò l’uomo e la donna e i due saranno una carne sola. L’uomo non divida ciò che Dio ha unito”.
Auguro a tutti un anno giubilare che ci veda impegnati nella pace e nella famiglia.
Don Renato